Quando si parla di eccellenze del nostro Paese, che ci rappresentano e che portano avanti quel sentimento vero di italianità, viene assolutamente spontaneo pensare a loro e al Tricolore che stendono con orgoglio nei cieli di tutto il mondo. Lo avrete già capito da queste poche parole: stiamo parlando delle amatissime Frecce Tricolori, ufficialmente note come 313° Gruppo Acrobatico dell’Aeronautica Militare, una delle pattuglie più celebri e spettacolari, che ha conquistato il cuore di tutti con evoluzioni aeree a dir poco straordinarie.

Venticinque minuti di pura emozione: tanto dura la loro performance, capace di tenere con il naso all’insù migliaia di appassionati. Una sequenza mozzafiato di diciotto manovre acrobatiche, sotto la sapiente guida a terra del Comandante, che disegnano nel cielo traiettorie leggere e figure armoniose, ma che restano impresse negli occhi e nella mente di chi, dal basso, partecipa a quella che potremmo definire una festa del volo. E a chiudere, la nostra bandiera, la più lunga e la più bella di tutte!

La tradizione dell’acrobazia aerea in Italia ha origini lontane, addirittura verso la fine degli anni Venti del secolo scorso, quando Rino Corso Fougier, Comandante del 1° Stormo Caccia, introduce questa nuova disciplina come elemento fondamentale nell’iter formativo dei nuovi piloti. Ma è soltanto nei primi anni Cinquanta che l’Aeronautica Militare inizia a valutare la possibilità di costituire un Reparto espressamente dedicato all’addestramento acrobatico, proprio per affinare la preparazione dei piloti e non disperdere l’esperienza sin lì maturata.

A garantire in quegli anni le performance di una pattuglia acrobatica sono, a rotazione, le formazioni di alcuni reparti della Forza Armata: il Cavallino Rampante, i Getti Tonanti, le Tigri Bianche, i Diavoli Rossi e i Lancieri Neri. Finalmente arriva il momento di costituire un gruppo acrobatico permanente: nasce così a Rivolto (UD), poco distante dal campo di volo di Campoformido, considerato la “culla” dell’acrobazia italiana, l’Unità Speciale, ovvero quella che può essere considerata una prima cellula dell’attuale 313° Gruppo Addestramento Acrobatico. È il 1° marzo del 1961. Qualche giorno dopo arrivano i primi sei piloti a bordo dei CL.13 Sabre Mk.4, gli F.86E costruiti su licenza in Canada. Il 1° maggio quella che già viene chiamata Pattuglia Acrobatica Nazionale si esibisce per la prima volta nei cieli dell’aeroporto di Trento. Inizia l’era delle Frecce Tricolori! E quest’anno a settembre verranno celebrate le sessantacinque stagioni acrobatiche con un’imponente manifestazione aerea che porterà a Rivolto i più importanti team acrobatici internazionali.
Immagine suggestiva dei “Macchini” sulla pista pronti al decollo in due sezioni per un’altra spettacolare esibizione

di Serafino Durante – Fotografie ©Aeronautica Militare