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🇮🇹🇬🇧I disegni inediti del Pontormo nella Collezione dell’Istituto Centrale per la Grafica | The Pontormo drawings in the Collection of the Central Institute for Graphic Arts

Il 14 dicembre scorso, presso la sua sede situata a Roma nello splendido  complesso monumentale della fontana di Trevi, l’Istituto Centrale per la Grafica (ICG) ha  esibito per la prima volta al grande pubblico la propria collezione di disegni di Jacopo Carucci (Pontorme di Empoli, 1494 – Firenze, 1556) noto come Jacopo da Pontorme o, in una sintesi estrema tipicamente in uso per i migliori tra i grandi maestri, “Il Pontormo”, artista che all’epoca rivaleggiò in fama con maestri della  portata di Raffaello, Bronzino, Vasari e Andrea del Sarto. Di quest’ultimo egli era divenuto allievo, in gioventù, dopo aver studiato pittura presso le botteghe di Leonardo.

Pontormo, studio per Pala Pucci (Istituto Centrale per la Grafica)
Pontormo, studio per Pala Pucci (Istituto Centrale per la Grafica)

Magistralmente installata nelle sale espositive di Palazzo della  Calcografia e in larga parte inedita, la collezione di disegni del Pontormo è seconda per estensione solo a quella custodita presso le Gallerie degli Uffizi di Firenze. Fatta eccezione per un unico disegno acquistato nel 1913, essa si compone interamente di disegni provenienti dalla Collezione Corsini, originariamente donata dal Principe Tommaso Corsini all’Accademia dei Lincei (1895) e poi in parte trasferita al Gabinetto Nazionale delle Stampe, ente che in seguito a fusione  con la Calcografia  Nazionale diede vita, nel 1975, all’ Istituto Nazionale per la Grafica, predecessore dell’attuale Istituto Centrale per la Grafica (2014) dov’è’attualmente conservata.

Pala Pucci, databile al 1518, conservata nella chiesa di San Michele Visdomini a Firenze
Pala Pucci, databile al 1518, conservata nella chiesa di San Michele Visdomini a Firenze

Curata da Mario Scalini (direttore dell’Istituto),  Alessandro Cecchi (direttore di Casa Buonarroti a Firenze) e Giorgio Marini (Responsabile del Gabinetto  Disegni e Stampe dell’ICG) sotto la direzione di Giovanna Scaloni (storico dell’arte ICG) e aperta al pubblico sino al 20 marzo 2022, la mostra è  da considerarsi di carattere eccezionale e forse irripetibile, anche a motivo della grande importanza ed estrema fragilità delle opere  esposte. Un regalo unico, imperdibile, donato non solo al grande pubblico ma anche agli specialisti di settore, tra i quali solo un numero esiguo ha avuto l’opportunità, in passato, di ammirare le opere del Pontormo custodite presso l’ICG.

Pontormo, San Cristoforo (Istituto Centrale per la Grafica)
Pontormo, San Cristoforo (Istituto Centrale per la Grafica)

La mostra  propone l’intero fondo (29 fogli) di disegni del Pontormo posseduti dall’Istituto, eseguiti in larga parte con la tecnica della “sanguigna”, usata a volte in combinazione con la “pietranera” o con le “lumeggiature a gesso”. Diciotto dei ventinove fogli  presentano disegni anche sul verso (retro).Tali disegni sono presentati in fac-simile e incorniciati poiché i fogli originali che li contengono sono troppo sottili e fragili per poter tollerare un’esposizione verticale a bandiera che consenta di ammirarli da entrambi i lati.

Pontormo
(Fotografia di Aktaia)

I disegni consistono principalmente in studi per figure, inclusi studi preparatori tra i quali la Pala Pucci di San Michele Visdomini a Firenze e studi per composizioni mai realizzate, come il San Cristoforo (immagine icona della mostra), lo studio per la Lunetta con la Santa Cecilia o gli studi per il Ritratto di Piero de Medici. Il catalogo dellamostra è pubblicato da Allemandi  Editore.

di Aktaia

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ENGLISH VERSION

The Pontormo drawings in the Collection of the Central Institute for Graphic Arts

On 14 December 2021, the Central Institute for Graphic Arts (Istituto Centrale per la Grafica – ICG – Rome) exhibited, for the very first time, its collection of rare, largely unpublished drawings by Tuscan artist Jacopo Carucci (Pontorme di Empoli 1494 – Florence 1556). Better known as Jacopo da Pontorme or, in the short form typically used for the greatest among masters, “Pontormo”, he rivalled in fame with contemporary giants such as Raphael, Bronzino, Vasari and Andrea del Sarto. In his youth, he had become a pupil of the latter after studying painting at some of Leonardo’s studios.

Masterly installed in the exhibition rooms of Palazzo della Calcografia – situated within the monumental complex of the Trevi Fountain in Rome -and second only to that in the possession of the Uffizi Galleries in Florence, the collection consists of a series of marvellous drawings, all – except one acquired in 1913 – originating from the Corsini Collection. This was initially gifted by Prince Tommaso Corsini to the Accademia dei Lincei (1895) and partially transferred to the National Cabinet of Prints, which following its 1975 merger with the National Chalcography became the National Institute for Graphich Arts, predecessor of the Central Institute for Graphic Arts (2014) where the collection is currently held.

Curated by Mario Scalini (Director of the ICG), Alessandro Cecchi (Director of Casa Buonarroti, Florence) and Giorgio Marini (Head of the Cabinet of Prints and Drawings, ICG) under the direction of Giovanna Scaloni (Art Historian, ICG) and open until 20 March 2022, the exhibition should be considered of exceptional nature and possibly a one-off owing to the great importance and extreme fragility of the artworks on display.  A unique, not-to-be-missed gift offered not only to the general public but also to specialists, only an extremely limited number of which has had the opportunity to admire the collection in the past.

The exhibition displays the entire collection (29 sheets) of Pontormo’s drawings in the possession of the Institute, largely executed in “sanguigna” (red chalk), sometimes used in combination with “pietranera” (black chalk) or with white chalk highlights. 18 of the 29 sheets contain drawings on both sides; the drawings on the back are displayed as framed reproductions since the original double-sided sheets are too thin and fragile to survive a flag-like vertical hanging that would have allowed the viewer to admire both sides.

The drawings consist mainly of figures, including preparatory sketches among which the Pala Pucci of San Michele Visdomini, Florence, and studies for compositions that were never executed, such as Saint Christopher (drawing chosen to advertise the exhibition), the study for the Crescent with Santa Cecilia or the studies for the portrait of Piero de Medici. The catalogue of the exhibition is published by Allemandi Editore.

Author: Aktaia