Timothy H. O’Sullivan, oltre a canyon, pareti rocciose, forme di erosione, riuscì a immortalare anche paesaggi, boschi, laghi, e soprattutto molti Indiani, malgrado la loro diffusa paura dello “Shadow Catcher” (Cattura Ombre), come chiamavano allora qualunque fotografo di frontiera. Parliamo della Collezione Wheeler, custodita dalla Società Geografica Italiana |