“Vedo dei carretti, piccole scatole quadrate, appollaiate molto in altobsu ruote gialle, sono decorati con pitture semplici e curiose, che presentano fatti storici, avventure di ogni tipo, incontri di sovrani”. Così Guy de Maupassant descriveva il carretto siciliano, “un rebus che cammina”, nella primavera del 1885, quando sbarcò a Palermo e ne fu immediatamente colpito. Leggi l'articolo Clicca qui |