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Augusta, città di pace. Augusta, città di Brecht

Nel XVI secolo Augusta divenne un importante luogo della Riforma: qui nel 1555 fu sancita la “Pace religiosa di Augsburg”, nonostante ci siano voluti altri cento anni per ottenere un’effettiva convivenza pacifica tra le religioni. La prima grande feste della Pace fu festeggiata l’otto agosto 1650: ancora oggi si celebra per esaltare la solidarietà ecumenica e annullare i confini tra le diverse confessioni. È una giornata assai sentita dalla comunità e dalle istituzioni tant’è che dal 1950 è diventato un giorno festivo.

Da molto tempo Augsburg ospita diverse etnie e culture, compresa quella italiana che ha avuto una grande influenza sullo sviluppo delle arti visive in tutta la Germania. Palazzo Schaezler, ad esempio, ospita opere di Veronesi, Tiepolo e Canaletto. Inltre, i palazzi costruiti lungo la Maximilianstrasse a partire dal XVIII secolo dai commercianti cattolici italiani rappresentano un legame visibile e ancora presente tra i due popoli.

Schaezlerpalais
Il magnifico salone da ballo del Palazzo Schaetzler

La città bavarese, che conta circa 300.000 abitanti, ospita un importante Museo Statale del Tessile e dell’Industria collocato all’interno dello storico edificio della Augsburg Kammgarnspinnerej (filanda di lana) e notevole esempio di archeologia industriale: venne inaugurato nel 2010 e accompagna i visitatori lungo un viaggio che parte dal 1600 e si conclude nel 2004, anno in cui purtroppo la crisi del tessile ha interrotto il plurisecolare cammino produttivo.

Museo STatale del Tessile e dell’Industria – TIM

Fra gli edifici di culto merita una menzione la Chiesa degli Scalzi, fondata nel 1221 dai primi francescani che arrivarono in città; essi portarono anche un contributo alla legislazione, la prima di Augsburg. Secoli dopo, le dottrine protestanti sciolsero la comunità francescana originaria e la chiesa, nel XVI secolo, tenne il primo sermone non cattolico. Il tempio ospita una statua barocca di Gesù ambino e il grande Crocefisso, entrambi opere di Georg Petel. L’organo originale fu distrutto durante un bombardamento nel 1944 per essere sostituito da uno più moderno della ditta Rieger. All’interno della chiesa è esposto un quadro raffigurante il Giudizio di Salomone: Bertolt Brecht – che proprio in questa chiesa venne battezzato e cresimato – riprende il tema della ricerca della vera madre nell’opera teatrale Der Kaukasische Kreidekreis.

Chiesa degli Scalzi

Il celebre drammaturgo, poeta e scrittore abitava infatti a due passi dagli Scalzi, essendo dunque il più famoso cittadino di Augsburg. La sua casa natale è situata nell’antico quartiere del fiume Lech, che attraversa la città sviluppandosi in una rete di caratteristici canali che oggi sono patrimonio UNESCO. Oggi è stata trasformata in un moderno museo su due piani che offre ai visitatori originali e preziosi documenti quali fotografie d’epoca, la prima edizione delle sue opere in tedesco, copie dei suoi libri tradotti in varie lingue, le scenografie delle sue opere teatrali, la camera da letto originale della madre di Brecht, la sua maschera mortuaria e altre opere d’arte di Caspar Neher.

Municipio

La suddivisione della casa-museo di Bertolt Brecht rispecchia la cronologia: infanzia, gioventù, inizio della carriera come scrittore dal 1917 al 1924, il primo periodo a Berlino durante la Repubblica di Weimar, la vita in esilio e il lavoro al teatro dopo il ritorno in Europa fino alla sua morte. È possibile ammirare una serie di famose foto di Brecht, fra cui quella celeberrima in cui indossa il famoso mantelle di pelle nera.

In onore di questo cittadino speciale, la sua città sin dal 1995 assegna il Premio Bertolt Brecht a personaggi che caratterizzano le loro opere con un confronto critico col presente.