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Comitato Scientifico

Roberto Besana

Nato a Monza, risiede a La Spezia. Un lungo passato da manager editoriale giunto sino alla direzione generale della De Agostini, coltiva la sua passione per la fotografia operando per lo sviluppo e realizzazione di progetti culturali attraverso mostre, convegni, pubblicazioni. Nella sua fotografia riverbera la sensibilità ai temi ambientali per i quali è attivo nella diffusione di conoscenza e rispetto. Le sue immagini sono principalmente “all’aria aperta”, laddove lo portano i passi. Ambiente e paesaggio sono i suoi principali filoni di ricerca. I suoi lavori fotografici sono presenti in libri e quotidiani, siti web, riviste. Al suo all’attivo innumerevoli mostre personali e collettive. Dirige o collabora alla realizzazione di eventi e festival culturali. Membro del comitato scientifico del periodico culturale Globus, curatore editoriale della collana “Fotografia e Parola“ di Oltre Edizioni, ha una rubrica fissa sul periodico .eco e NOCSensei. I suoi ultimi libri pubblicati: L’albero, dialoghi tra fotografo e scrittore, 2020; Il Paesaggio, dialoghi tra fotografia e parola, 2021; La Sfilata del Palio del Golfo, 2021; L’acqua, dialoghi tra fotografia e parola, 2022

Maria Grazia Cinti

Nel 2014 consegue la laurea triennale in “Archeologia e culture dell’Oriente e dell’Occidente” presso l’Università La Sapienza di Roma; nello stesso anno il Diploma di perfezionamento in “Tutela del patrimonio culturale: conoscenza storica e diagnostica scientifica per il contrasto alle aggressioni criminali” presso l’Università di Roma Tre in collaborazione con il MIBACT e con il Comando dei Carabinieri per la Tutela del patrimonio culturale. Nel 2017 consegue, con 110 e lode, la laurea magistrale in Archeologia (Topografia antica ed epigrafia latina) presso l’Università La Sapienza di Roma; per questo titolo viene premiata dal Magnifico Rettore come “laureata eccellente della Sapienza”. Dal 2017 al 2021 dottorato di ricerca presso l’Università Tor Vergata di Roma in “Antichità classiche e loro fortuna: archeologia, filologia, storia”, con una tesi su un acquedotto romano quasi interamente perduto. Ha scritto numerosi articoli scientifici a tema archeologico e partecipato come relatore a molti convegni nazionali e internazionali. Docenza, in aula e sul campo, per alcuni enti e università americane. Ha partecipato a diversi scavi archeologici (Leopoli-Cencelle, Circo Massimo, Ostia Antica). Partecipa da anni alla trasmissione “Passato e Presente” e “Le storie di Passato e Presente”, condotte da Paolo Mieli, in onda su Rai3 e su RaiStoria.

Fabrizio Citton

Architetto e designer, ha svolto gli studi a Venezia allo IUAV – Università di Architettura, specializzandosi in progettazione e Design Management e a Cà Foscari – Università di Lettere e Filosofia, specializzandosi in Dottrine delle Politiche. Costituisce a Venezia lo studio di architettura e design Arter&Citton, oltre ad essere un’artista che si occupa di elaborazione di progetti d’arte contemporanea. Direttore dal 1997 del Laboratorio D. MOD, Design. Arti contemporanee – LDAC e Ricerca Storica – LRST di Venezia e dal 2019 direttore editoriale dell’Associazione Culturale Plana di Milano e del suo strumento editoriale, Fascicolo. È fondatore dal 2022 della pubblicazione Art/F, contenitore culturale sui temi del design, dell’arte, dell’architettura e della fotografia. Ha pubblicato per il Laboratorio D.MOD, nella sezione Design ed Arti contemporanee, Design e consumismo (1998); La dialettica del progetto (2011); Vent’anni di design industriale (2015); Mimmo Rotella. Inediti Inauditi (2021); Fascicolo 1976-2016, 40 anni di idee alternative (2022) con Sergio Costa, Francesco Schianchi e Ugo La Pietra; Esperienze di design (2022) con Alberto Arter; Viaggio nella poetica del movimento (2022);  Compendio. Mimmo Rotella (2023) con Fabiola Giancotti; Opera numerica – Cicatrici (2023); e nella sezione ricerca storica: Nuovi movimenti nella Francia di fine secolo, Jules Guesde e il dibattito sul collettivismo (2002).

Teodolinda Coltellaro

Critico d’arte, curatrice e scrittrice. Ha contribuito alla nascita e alla crescita qualitativa del Museo Civico di Taverna (CZ). Già componente del Comitato Scientifico del museo MARCA di Catanzaro fin dalla sua istituzione nel 2009, per lo stesso museo è stata direttrice della collana editoriale “Quaderni del Marca”. Cofondatrice e componente di redazione del magazine d’arte contemporanea “Artalkers”. Collabora con riviste e periodici culturali e di arte contemporanea. Il suo lavoro di critico è documentato in biblioteche e archivi museali nazionali e internazionali tra cui: Centre G. Pompidou, Fondazione Quadriennale Nazionale di Roma, Triennale di Milano, Musei Civici di Torino, Museo Castello di Rivoli, ESAC Biennale di Venezia. Ha curato innumerevoli cataloghi e mostre per istituzioni museali italiane e straniere. Ha al suo attivo pubblicazioni di saggistica, critica e analisi sociale dell’arte.

Domenico Condito

Laureando in Medicina e Chirurgia all’Università degli Studi di Milano, è studioso di storia e ha realizzato diverse ricerche oggetto di pubblicazioni e conferenze. Degna di rilievo la collaborazione con il Museu de São Roque di Lisbona, nell’ambito di uno studio sul culto di San Gregorio Taumaturgo a Lisbona nell’età di Filippo II. Profondo conoscitore della figura di Cassiodoro, ha annunciato il ritrovamento, nella Biblioteca Apostolica Vaticana, di un prezioso tetravangelo bizantino, composto in Calabria, che si credeva ormai perduto, pubblicandone lo studio su “Vivarium Scyllacense”, la rivista dell’Istituto di studi su Cassiodoro e il Medioevo in Calabria. È socio onorario dello stesso Istituto e dell’Associazione Centro Culturale Cassiodoro.

Francesco Cuteri

Archeologo e professore di Beni Culturali e Ambientali presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, è membro dell’ICOMOS – International Council on Monuments and Sites e dirige il Museo di Arte Contemporanea “AM International” di Bivongi (RC). Laureatosi in Archeologia Medievale all’Università di Siena, si è perfezionato in Archeologia all’Università di Firenze conseguendo il titolo di Dottore di Ricerca presso l’Università di Pisa. È socio dell’Associazione Italiana di Studi Bizantini; della Società degli Archeologi Medievisti Italiani; del Centro Ligure per la Storia della Ceramica; dell’Associazione Italiana per lo Studio e la Conservazione del Mosaico. Ha condotto molte ricerche in Toscana, Calabria e Grecia, dove ha tenuto corsi di introduzione all’architettura bizantina a Megara, in Attica. È autore di oltre 200 saggi su temi archeologici, minerari, di popolamento, d’architettura e di ceramica e di alcune guide sulla Calabria antica e medievale. Si occupa anche dello studio degli insediamenti rupestri e delle architetture medievali calabresi, soprattutto bizantine e normanne, e di castelli e villaggi abbandonati. Ha inoltre condotto campagne di scavo in Toscana e in Calabria in più insediamenti: Crotone, Stilo, Santa Severina, Reggio Calabria, Tropea, Mileto, Pizzo, Amendolea di Condofuri, Nocara, Nicastro, Rocca Angitola, Castelmonardo (Filadelfia), Oppido Vecchio, Bivongi e Monasterace, dove è stato artefice nel 2012 della scoperta di un mosaico di età ellenistica considerato al momento il più grande e articolato della Magna Grecia, ricevendo la Cittadinanza Onoraria. Ha ricevuto nel 2005 il Premio “Custodi della Memoria”; nel 2017 il Premio “Cassiodoro”; nel 2018 il Premio “Galarte”; nel 2019 la Segnalazione di Merito per il Premio Nazionale “Umberto Zanotti Bianco” di Italia Nostra. Ha collaborato con Rai 1 e Rai 3 e anche con Rai Storia per due puntate di “Italia. Viaggio nella bellezza”, una dedicata a Scolacium/Squillace e l’altra alla Calabria bizantina, e con il regista Erminio Perocco nel documentario “God Blessed Calabria. Calabria dello spirito. Spirito della Calabria”.

Maria De Giorgio

Storica dell’arte, amante di questa materia sin dalle scuole superiori decide di approfondire tale disciplina laureandosi in Lettere Moderne con indirizzo Artistico presso l’Università Cattolica di Milano con una tesi in Storia della Critica d’Arte su Alfonso Frangipane, storico dell’arte calabrese. Come storica dell’arte racconta il Bello attraverso visite guidate alle mostre, ai musei e ai luoghi più importanti, ma anche organizzando corsi di storia dell’arte e conferenze per tutti coloro che hanno curiosità e voglia di compiere un cammino nella Bellezza. Negli anni ha compiuto studi di ricerca e approfondimento e si occupa di  valorizzare giovani artisti. Fondatrice di Calliope Sguardo d’Arte, realtà di divulgazione culturale multidisciplinare che ha la sua sede principale a Milano, è inoltre, il direttore artistico e l’ideatrice, insieme ad un team tutto al femminile, del festival itinerante di arte e sostenibilità in Calabria dal nome nTramenti. Studia, parla e scrive d’arte per un motivo: crede fortemente che questa apra al mondo tutto.

DOINA ENE

Storica e critica d’arte con Laurea magistrale in Storia e Critica dell’Arte presso l’Università degli studi di Milano – la Statale; nello stesso Ateneo consegue il Diploma di Scuola di specializzazione in Beni Storico-artistici. Ha partecipato con il gruppo di ricerca della medesima Scuola, presso il Museo del Risorgimento di Milano, allo studio del fondo inedito di Raffaello Giolli sotto la guida del prof. Paolo Rusconi e la conservatrice del museo Ilaria de Palma. Ha partecipato alla schedatura di alcune statue nella città di Milano sotto la guida del prof. Giorgio Zanchetti. Stage della Scuola di Specializzazione (180 ore) presso la Galleria d’arte moderna e contemporanea – GAMEC di Bergamo, tutor Giovanna Brambilla. Inoltre presso l’Università degli Studi di Bergamo ha conseguito la Laurea specialistica in Progettazione e gestione dei sistemi turistici e la Laurea triennale in Scienze della Comunicazione – Comunicazione d’impresa. Abilitazione Guida Turistica in Italiano, Inglese, Spagnolo presso Regione Puglia. Abilitazione Guida Turistica in Italiano e Romeno presso la Provincia di Bergamo. Abilitazione Accompagnatore Turistico in italiano e romeno presso la Provincia di Bergamo. Corso di formazione per le guide del Museo del Tesoro della Cattedrale di Bergamo – Fondazione Adriano Bernareggi – Museo e Tesoro della Cattedrale. Corso di formazione per mediatori museali/guida in lingua romena – Accademia Carrara Bergamo. Corso di formazione per mediatori museali/guida in lingua Romena – GAMEC. Nel 2019 ha tenuto il ciclo di conferenze “Arte per Tutti” e “El Greco – La stralunata modernità di un pittore visionario” presso la Pinacoteca Accademia Carrara di Bergamo. Nel 2015 è coautore, per il Comune di Bergamo, della guida “Carrara e dintorni”.

RAFFAELE GAETANO

Filosofo, noto per il rilevante contributo dato allo studio del pensiero leopardiano con il monumentale Giacomo Leopardi e il sublime. Come leopardista si è anche segnalato per la raffinata edizione del dialogo di G. Chiarini, Della filosofia leopardiana e per altre opere su vari aspetti della produzione del poeta, dei suoi interpreti e dei suoi riferimenti culturali: Beati se non sanno la loro miseriaL’autore mio predilettoLeopardi e L’InfinitoLa benda sugli occhi. Nel tempo ha concentrato la sua attività di ricerca su autori e questioni dell’estetica del viaggio tra ’700 e ’900, ambito di cui è considerato uno degli studiosi più originali. Frutto di questo interesse sono opere che uniscono al rigore metodologico una ricercata veste editoriale: Sull’orlo dell’invisibileAvanti all’anima mia); La Calabria nel Viaggio Pittoresco del Saint-Non); Le querce sono in fiore (Koinè); Le vedute calabresi del Saint-Non e, con Ottavio Cavalcanti, Alla Tavola del Grand Tour. Ha curato l’edizione critica di numerose opere poco note o mal note: D. Anzelmi, Estetica di Lettere ed Arti belle, P. Ardito, Artista e Critico, G. Gravina, Della Ragion poetica, J.-C. Richard De Saint-Non, Viaggio Pittoresco. In collaborazione con l’artista Max Marra ha scritto il quaderno d’arte Rembrandt e lo specchio infranto della modernità, e con E. Matassi, W. Pedullà e F. Pratesi il saggio La Bellezza. Recentemente è tornato a occuparsi dell’estetica arditiana pubblicando: Le idee estetiche di Pietro Ardito e curando gli atti del convegno Pietro Ardto. Sacerdote, Letterato, Estetico. Studioso dell’opera grafica di Edward Lear, ha contribuito alla sua conoscenza in Italia con opere come: Senza ombre di cerimoniePer la Calabria selvaggiaEdward Lear. Cronache di un viaggio a piedi nella Calabria del 1847). Giornalista, autore di originali programmi di divulgazione per la radio e la televisione, dirige importanti rassegne culturali.

Giancarlo Bozza Germanà

Archeologo, docente ordinario di Storia dell’Arte all’Accademia di Belle Arti di Palermo, si è laureato in Lettere Classiche e si è specializzato in Archeologia Classica con una tesi sulle ceramiche attiche a Creta, Cipro e nel Vicino Oriente. Ha seguito vari scavi archeologici in Sicilia, a Roma e a Cipro. Nel 2013 ha ricevuto il Premio “Leo Longanesi” per la sua attività di ricerca nell’ambito dei beni archeologici. È docente ordinario di Storia dell’arte antica e medievale e ha insegnato presso le Accademie di Belle Arti di Catania e di Napoli. Dal 2016 è titolare della prima cattedra di Storia dell’arte presso l’Accademia di Belle Arti di Palermo. Collabora con diverse soprintendenze e musei della Sicilia e con alcuni istituti di ricerca internazionali. È socio della Società degli Archeologi Medievisti Italiani (SAMI) e della Società Siracusana di Storia Patria. Dal 2019 cura la collana Studia iconographica et archaeologica pubblicata dalla casa editrice Bonanno, con cui ha pubblicato il volume Oltre il visibile. Introduzione allo studio della pittura altomedievale (2023). Dal 2021 è coordinatore scientifico della rivista “Papireto” pubblicata dal Dipartimento di Comunicazione e Didattica dell’Arte dell’Accademia di Belle Arti di Palermo. I suoi studi riguardano l’iconografia e la religione greca e romana. Ha pubblicato il volume Creta, Cipro e il Vicino Oriente. Il commercio della ceramica attica fino alle guerre persiane (Saarbrücken, 2014) e più di sessanta saggi su riviste scientifiche internazionali. Si occupa in particolare della simbologia nelle religioni antiche e nel Medioevo; ha pubblicato con la casa editrice Tipheret il volume Il labirinto nel mondo antico. Archeologia di un simbolo esoterico (2018) e Il sussurro dell’onda. La scoperta del sacro sulle vie del mare (2020).

Domenico Piraina

Laureato in materie letterarie all’Università Cattolica di Milano e in Scienze dell’Amministrazione all’Università degli Studi di Milano, completa la sua  formazione accademica con Master di II livello in Management Pubblico presso il Politecnico di Milano. La formazione storico-artistica-letteraria unita agli studi giuridico-economici gli consentono di intraprendere una significativa carriera nella direzione dei musei diventando uno dei manager culturali e dei museologi più noti in Italia e con ampie relazioni con le più importanti Istituzioni museali del mondo intero. Collabora abitualmente con i più prestigiosi musei del mondo, con i critici e gli storici dell’arte più autorevoli; ha realizzato, come responsabile della parte culturale del marketing territoriale della Città di Milano, diverse mostre anche all’estero (Giappone, Russia, Brasile, Giordania, Israele) per la promozione internazionale della Città di Milano. Dal 1° ottobre 2023 è stato nominato Direttore della Direzione Cultura del Comune di Milano, mantenendo anche la direzione e la gestione diretta di numerosi Istituti culturali di Milano: Palazzo Reale, Palazzo della Ragione, Padiglione d’arte contemporanea, Museo di Storia Naturale, Acquario e Planetario. Ha diretto la realizzazione di oltre 1500 mostre spaziando dall’archeologia all’arte antica, dall’arte moderna alla fotografia, dall’arte contemporanea al design, benché il suo campo di elezione è l’arte dell’Ottocento e del Novecento. Ha contribuito a costruire il progetto culturale del dossier che permise alla Città di Milano di vincere nel 2008 l’assegnazione dell’Expo. Ha scritto numerosi interventi storico-artistici sui protagonisti dell’arte mondiale di ogni tempo, pubblicati dalle più importanti case editrici italiane, tenuto corsi di museologia e management dei beni culturali nelle principali università milanesi e svolto numerose conferenze di argomenti storico-artistici. È autore, insieme con Maurizio Vanni, del recente volume  La nuova museologia, edita da Celid. Nel 2019 è stato insignito del titolo di Cavaliere al Merito da parte del Presidente della Repubblica.

Melina Scalise

Giornalista professionista, laureata in Psicologia all’Università di Padova con il massimo dei voti, negli ultimi vent’anni si occupa principalmente di cultura a Milano gestendo una Casa Museo e l’archivio dell’artista e scrittore Emilio Tadini. Un luogo particolare dove si incrocia l’arte visiva, la musica, la letteratura, il teatro, la danza. Scrive d’arte, libri, progetti didattici per le scuole, collabora con le istituzioni pubbliche per la cultura, è stata recentemente eletta nel direttivo di Museo City, l’associazione che raccogliere musei, archivi e luoghi del design nel milanese, è parte del Tavolo della Nonviolenza del Municipio 3 per cui organizza e progetti interventi sul territorio per una cultura della pace e della mediazione. Cura esposizioni d’arte ed eventi oltre a proporre percorsi di approfondimento sull’arte, il benessere e la società. Nella Casa Museo Spazio Tadini, fondata con il marito Francesco Tadini, regista e fotografo, partecipa anche allo sviluppo del gruppo fotografico di livello internazionale Photomilano. Come giornalista ha fatto cronaca per il quotidiano “Il Giorno” per sette anni, collaborando altresì con diverse testate locali. Ha lavorato per tre anni nella Pubblica amministrazione come responsabile dell’Ufficio stampa del Comune di Cologno Monzese. Per altri sette anni si è occupata di comunicazione aziendale come responsabile dell’immagine e delle relazioni pubbliche per il più grande gruppo privato italiano nel settore rifiuti ideando le prime campagne di educazione alla raccolta differenziata e al recupero energetico e al rinnovabile. Sua l’idea dell’Ecoteca, la prima biblioteca incentrata sulla cultura ambientale per cui riceve anche dei riconoscimenti. Diversi i suoi contributi per pubblicazioni editoriali di vario tipo. L’ultimo lavoro è la cura dell’introduzione di un testo di divulgazione tra fotografia e parola: Luce Tempo Spazio per Toppfer edizioni. Esordisce con un suo primo libro, sempre per la stessa casa editrice, nel 2022 con Favole della notte, una raccolta di quaranta favole pensate per gli adulti, ma che in realtà si rivolge agli under 99 e a chi, della notte, non teme il risveglio.

Ilaria Starnino

Si laurea prima in Lettere e poi, nel 2016, in Filologia classica all’Università di Cassino e del Lazio Meridionale, ottenendo dal Magnifico Rettore il premio come migliore laureata dell’anno. Dopo un periodo di perfezionamento di studi a Urbino in Metrica e ritmica greca, presso l’Università Carlo Bo, ritorna, nello stesso anno, agli studi sui manoscritti e i libri antichi presso la Biblioteca Vaticana, ottenendo un diploma di specializzazione in Biblioteconomia con il massimo dei voti. Ha studiato Lettere e Storia del mondo antico e frequenta un dottorato di ricerca presso l’Università di Roma Tor Vergata. Ha ottenuto una borsa di ricerca a Ginevra presso la Fondation Hardt nel 2020 e collabora con alcune università francesi in progetti internazionali sui testi storiografici greci. Attualmente insegna latino e greco al liceo, dopo aver vinto il concorso ordinario nel 2022. Coltiva la passione della musica, dell’arte e della vela.

Federico Strinati

Nato a Roma nel 1973, dopo la maturità classica avvia gli studi in Scienze politiche all’università la Sapienza di Roma. Studia pianoforte classico dal 1980 al 1988 e dal 1995 al 2012 composizione jazz e tecnica della composizione di colonna sonora per cinema e televisione. Manager nell’ambito dei Beni culturali, ha maturato una esperienza ventennale nei settori della produzione e promozione di Mostre d’Arte internazionali, nella produzione di audiovisivi tematici, nell’editoria legata alla promozione dell’arte, nella comunicazione integrata di eventi espositivi internazionali. Dirigente e consulente in numerose aziende legate al management culturale, dal 2015 è imprenditore nell’ambito della produzione e promozione di Mostre ed Eventi e nella divulgazione del patrimonio storico-artistico italiano. Attivo anche come produttore televisivo, ha coprodotto con l’Istituto Luce, Cinecittà Holding, Centro sperimentale di Cinematografia e Mediaset la trasmissione televisiva “Artezip”, striscia breve sul tema della divulgazione d’Arte realizzata in quattro serie in onda dal 2001 al 2004 su satellite (Planet, piattaforma telepiù) e dal 2006 al 2009 su Rete4, oltre a numerosi documentari, corporate ed advertising, short movies. È stato docente a contratto al  Laboratorio avanzato di cinematografia d’impresa del Centro Sperimentale di cinematografia di Milano dal 2006 al 2009. Come musicista, ha maturato numerose collaborazioni sin dai primi anni 2000 nell’ambito della produzione e realizzazione di colonna sonora soprattutto con Rai Trade/ERI e telepiù/Sky Italia. Come fotografo, ha diretto la fotografia di numerose produzioni televisive nel medesimo ambito di committenza.

Francesco Suraci

Architetto, professore ordinario in Management d’Impresa e Costruzioni, professore associato di Tecnologia dell’Architettura. Ha insegnato in varie università in Italia e all’estero. Si interessa di Project & Construction Management Lavori Pubblici, Gestione ambientale del processo edilizio. Ha maturato a vario titolo esperienze applicate a livello nazionale e internazionale. Le ultime ricerche sono incentrate sulla progettazione ambientale e paesaggio in “ambienti mediterranei”, centri storici, materiali tradizionali e risparmio energetico, manutenzione e gestione patrimoni immobiliari, gestione prodotti e servizi. Si interessa di arte, dipinge sin dalla giovane età, curando vari articoli e attività del settore e presentando mostre. Ha fatto  parte di commissioni cultura di enti pubblici.