“I residui dei sogni” è il titolo della personale dell’artista Joseph Zicchinella ospitata fino al 22 aprile 2024 nella sede di Piacenza della Galleria d’arte Jelmoni Studio. L’esposizione, visitabile dal 6 aprile, è curata da Elena Jelmoni con testi di presentazione e testimonianze di Teodolinda Coltellaro e Vittorio Politano. La Galleria Jelmoni Studio viene fondata nel 1995 e da oltre 15 anni lavora in centri culturali fra i più attivi di Berlino, Londra e Milano trattando insieme al Pittorico, Pop, Minimal, Arte Concettuale, Video Art, Design Industriale. L’esposizione personale dell’artista Joseph Zicchinella “I residui dei sogni” farà tappa nei prossimi mesi nelle sedi associate della Jelmoni studio Gallery di Londra e Berlino.
Scrive l’artista: «Questa mia mostra piacentina ripercorre il solco degli “incontri e residui” presentati a Milano nel 2018 nell’antologica alla Galleria Cortina. Qui però mi soffermo nello specifico sui “residui dei sogni”; frammenti di luce e trasparenze che rimandano al tessuto emotivo che resta latente nello stato di veglia. Da uno studio pare che siano più di mille i sogni fatti ogni anno da un soggetto adulto, e che quasi tutti vengano dimenticati. Poi ci sono i cosiddetti sogni a occhi aperti e quelli sono di varia tipologia; alcuni nascono da desideri profondi e autentici, da passioni, dall’esigenza di trovare noi stessi e di esprimere la nostra identità, altri invece sono “sogni” solo per modo di dire, ambizioni impossibili inculcate da una società dell’arrivismo, iper-competitiva e spregiudicata, che ci fa arrancare nell’ansia, ambizioni sorte dal bisogno indotto di piaceri materiali secondo i dettami del consumismo più feroce che tenta di colonizzare lo spazio dei nostri pensieri e delle nostre emozioni. Ebbene se l’arte oggi ha ancora un senso, trovo sia quello di preservare intatto e libero lo sguardo di chi la fa e con lui di chi ne fruisce.
Il tettangolo essenziale, 2021, tecnica mista nel plexiglass, cm 30×30
Oggi più che mai è fondamentale presidiare i sogni, e proteggerli dal vacuo dilagante, in una rivolta dell’ordinario che diventa cassa di risonanza del vissuto autentico. Se i ricordi ci portano indietro (residui d’emozioni), i sogni, nel loro girovagare senza direzione né verso, ci portano da qualsiasi parte, avanti, indietro, oltre, fuori, anche nel futuro. Dunque, cosa sono i residui dei sogni? Le minime impronte sedimentate nel nostro vissuto, le prime emozioni infantili, ciò che rimane al mattino dei nostri sogni notturni, l’eco interiore dei nostri incontri, suggestioni, frammenti d’emozioni, passaggi multisensoriali, paesaggi mentali, tracce indelebili che nel mio fare arte tento di restituire allo sguardo di chi si mette in sintonia con i miei lavori. È questo, dopo tutto, il sentire primordiale che ha sempre spinto l’uomo a trovare, dentro e sotto la scorza del vivere, un residuo di poesia.»
Joseph Zicchinella, nato a Somma Lombardo nel 1975, è un artista attivo in Italia e all’estero dalla seconda metà degli anni Novanta; ha esposto in tutte le maggiori città italiane, in Germania, Francia, Belgio, Spagna,Turchia e nel 2012 alla Broadway Gallery di New York. Ha studiato all’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, sua città d’origine; di particolare interesse sono le successioni pittoriche dei Residui d’emozioni, un percorso concettuale che l’autore abbina alla costante ricerca e sperimentazione pittorica. Nel 2021 l’istituto della enciclopedia italiana Treccani documenta il percorso dell’artista con una voce enciclopedica.Dal 2015 Zicchinella è docente di disegno e storia dell’arte presso nell’istituto superiore statale per la Moda “M. Sanmicheli” di Verona, dove attualmente vive e lavora.