Vai al contenuto

Orazio Antinori e la spedizione della Società Geografica Italiana in Tunisia del 1875

Orazio Antinori nacque a Perugia il 23 ottobre 1811 in una famiglia aristocratica. Fin da giovane si interessò alle scienze naturali approfondendo gli studi presso il Collegio dei Padri Benedettini dell’Abbazia di San Pietro. Nel 1837 si trasferì a Roma, dove trovò un ambiente più consono alle proprie aspirazioni. Qui collaborò con il naturalista Carlo Luciano Bonaparte alla realizzazione di due opere fondamentali per l’ornitologia italiana: Iconografia della fauna italica e Conspectus generum avium (Catalogo metodico degli uccelli europei).

Orazio Antinori

Nel 1848 si arruolò nell’Esercito Pontificio per combattere gli austriaci in Veneto, durante i moti risorgimentali, e rimase ferito nella battaglia di Cornuda. L’anno successivo si trovò a difendere la Repubblica Romana, ma dopo la caduta di quest’ultima fu costretto a fuggire dall’Italia. L’esilio lo portò prima in Grecia, poi a Costantinopoli e infine a Smirne, dove lavorò con il console svizzero Guido Gonzenbach, specializzandosi nella raccolta di esemplari zoologici destinati ai musei europei. In quegli anni ebbero inizio i suoi lunghi viaggi di esplorazione, spingendosi in Anatolia, in Siria e nelle isole del Mediterraneo orientale. Nel 1859 si diresse in Egitto addentrandosi poi verso il Sudan. Nel 1860 organizzò una spedizione verso il cuore dell’Africa, risalendo il Nilo Bianco assieme al lucchese Carlo Piaggia e al savoiardo Alessandro Vayssière, arrivando fino alla confluenza con il Bahr el-Ghazal.

Veduta di Menzel dalla parte del Deserto (Gabes), Tunisia, 24 maggio 1875/7 luglio 1875 – Fotografo: Tuminello
Casa del viceconsole francese sulla piazza del mercato di Menzel (Gabes) – Fotografo: Tuminello

Dopo l’unificazione italiana decise di tornare in patria; si stabilì a Torino, dove vendette allo Stato la sua collezione ornitologica e donò la raccolta etnografica all’Università di Perugia. Tra il 1863 e il 1866 continuò le sue ricerche naturalistiche, compiendo viaggi di studio in Sardegna, Tunisia e Africa orientale. Nel 1867, assieme a Cristoforo Negri e Cesare Correnti, prese parte alla fondazione della Società Geografica Italiana, a Firenze, assumendone il ruolo di Segretario Generale.

Moschea in Tunisi – Fotografo: Tuminello

Nel 1869 partecipò alla cerimonia di apertura del Canale di Suez come rappresentante ufficiale dell’Italia; approfittò del viaggio per esplorare la Nubia, risalendo ancora una volta il Nilo. L’anno successivo, con il botanico Odoardo Beccari e il geologo Arturo Issel, si inoltrò nelle terre dei Bogos, nell’attuale Eritrea.

Questo contenuto è riservato agli abbonati

Cartaceo + Digitale

Abbonamento annuale di «Globus».

Annuale Digitale

Abbonamento digitale di «Globus».

Copia Singola

Acquista una copia di «Globus».

Sei già abbonato? ACCEDI

di Davide Chierichetti e Susanna Di Gioia

Fotografie: Società Geografica Italiana

Autore

  • La Società Geografica Italiana onlus è un Istituto culturale e associazione ambientalista attiva nella diffusione, nella ricerca scientifica e nella formazione del sapere geografico.Nasce nel 1867 con lo scopo di promuovere il progresso della geografia scientifica, anche attraverso l’organizzazione e il patrocinio di spedizioni in Africa, Sudamerica, Asia centrale e Papuasia. Oggi, tra le attività della Società Geografica c’è anche quella di assicurare e tutelare la valorizzazione del prezioso p...

    Visualizza tutti gli articoli