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🇮🇹🇬🇧Troppo bello per essere cattivo | Too Handsome to be EVIL

Nel corso dei secoli, Lucifero è stato rappresentato nell’arte principalmente come una creatura mostruosa il cui aspetto incarnava ciò che egli ha sempre rappresentato dopo la sua caduta dal Paradiso: il male. L’iconografia tradizionale, tuttavia, dimentica completamente la natura originariamente angelica di Lucifero, il quale, come tutti gli angeli, era dotato di bellezza sovrumana. L’eccezionale bellezza di Lucifero (letteralmente: portatore di luce) è descritta nella Sacra Bibbia, la quale lo definisce perfetto in bellezza e ingegno.

Dopo secoli di iconografia raffigurante Lucifero come una mostruosa creatura cornuta metà uomo metà bestia, la bellezza dell’angelo caduto si materializzò nuovamente nel 1842, anno in cui lo scultore Joseph Geefs completò una commissione ricevuta dalla Cattedrale di San Paolo in Liegi, Belgio. La sua opera marmorea “L’ Angelo del Male”, raffigurante Lucifero come uno splendido, pensoso giovane con ali di pipistrello, venne installata accanto al pulpito nel 1843 e riscosse immediato successo. Presto, tuttavia, iniziò a destare critiche a causa del suo “fascino fuorviante e bellezza eccessiva”. Poco tempo dopo, la stampa locale lamentò che la statua distraeva “le belle ragazze penitenti” dai sermoni, facendo scoppiare uno scandalo. L’amministrazione della Cattedrale dichiarò che “questo diavolo è troppo sublime” e così la statua venne rimossa su ordine del Vescovo van Bommell.

Il Comitato dei lavori commissionò una nuova opera per il pulpito della Cattedrale a Guillaume Geef, fratello di Joseph. Nel 1848 la nuova statua dell’angelo caduto, denominata “Il Genio del Male” venne installata all’interno della Cattedrale di Liegi, dove si trova tuttora. “Il Genio del Male” presenta minore nudità rispetto alla versione scolpita da Joseph ed è caratterizzata dalla presenza di elementi della tradizionale iconografia satanica (corna, unghie dei piedi simili ad artigli) che rendono la figura né angelica né umana. È piuttosto dubbio, tuttavia, se Guillaume sia effettivamente riuscito ad evitare l’aspetto seduttivo caratterizzante l’opera del fratello: la sua rappresentazione di Lucifero è attraente quanto quella creata da Joseph, e addirittura, se possibile, più sexy.

Nonostante la sua rimozione dalla Cattedrale, la statua creata da Joseph fu oggetto di ammirazione da parte dell’alta società a livello internazionale. Carlo Federico, Gran Duca di Sassonia Weimar, ne ordinò una copia in marmo già nel 1842. L’originale rimosso dalla Cattedrale fu acquisito dal Re d’Olanda Guglielmo II, e poi disperso, in seguito alla sua morte, insieme al resto della sua collezione nel 1850. L’opera venne successivamente integrata nelle collezioni del Reale Museo delle Belle arti del Belgio, dove si trova tuttora e dove continua ad essere ammirata per la straordinaria bellezza del soggetto ritratto.

Testo di:  Aktaia


English version
Through the centuries, Lucifer has been largely represented in art as a monstrous, hideous creature with features reminiscent of what he begun to symbolise after his fall from Heaven: evil. Still, this traditional iconography centred on monstrousness is totally forgetful of Lucifer’s original angelic status, a condition that ensured he, like other angels, possessed staggering beauty. The exceptional attractiveness of Lucifer (literally meaning “bearer of light”) is described in the Holy Bible, which defines him as perfect in wisdom and beauty.

After centuries of monstrous representations depicting Lucifer as a horned, half human creature, his beauty materialised again in 1842, when sculptor Joseph Geef completed a commission received from St. Paul’s Cathedral in Liege, Belgium. His marble statue “L’ Ange Du Mal”, depicting Lucifer as a pensive handsome youth with bat-like wings, was successfully installed near the pulpit in 1843 but soon started raising eyebrows because of its “distracting allure and unhealthy beauty“.

Shortly after the local press complained that the statue was distracting the “pretty penitent girls” whose attention should have been concentrated the sermons, scandal erupted.  The administrators of the Cathedral declared “this devil is too sublime” and L’ Ange Du Mal was removed on Bishop van Bommel’s order.  The building committee approved the commission for a new pulpit sculpture and entrusted it to Joseph’s brother Guillaume, whose new version “Le Genie du Mal” was permanently installed at the cathedral in 1848.

Guillaume’s Genie du Mal displays lesser nudity, and is marked more strongly by satanic iconography (horns; toenails resembling claws) as neither human nor angelic. However, whether Guillaume succeeded in avoiding the seductive elements that doomed the work created by his brother is open to debate: his representation of Lucifer is as handsome, and possibly even sexier, than that created by Joseph.

Despite its removal from the Cathedral, Joseph’s work was admired internationally at the highest levels of society. Charles Frederik, Grand Duke of Saxe-Weimar, ordered a marble replica as early as 1842. The displaced original was acquired by William II, King of the Netherlands, only to be dispersed with the rest of his collection in 1850 following his death.

The controversial piece was later received into the collections of the Royal Museums of Fine Arts of Belgium, where it has remained to date and continues to be admired for the staggering beauty of the sitter.

Author: Aktaia

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