La Paci Contemporary Gallery di Brescia presenta, dal 5 aprile al 30 settembre 2025, la mostra “In memoriam: Erwin Olaf 1959-2023”, una grande retrospettiva che espone le opere più importanti della carriera del famoso fotografo olandese, il cui vero nome era Erwin Olaf Springveld, che si è spento il 20 settembre 2023.

Una celebrazione del grandioso contributo che Olaf ha dato alla fotografia e alle arti visive in generale e che pone in risalto i suo importanti riconoscimenti internazionali. Dopo la sua scomparsa, infatti, la sua iconica immagine Hope Portrait 5 è ora esposta, come omaggio alla sua arte, nella Gallery of Honour accanto a Girl in a Blue Dress di Johannes Cornelisz. Verspronck (1641) nel Rijksmuseum di Amsterdam, che nel 2018 ha ricevuto dall’artista la sua collezione principale di oltre 500 delle sue opere. In seguito a questa importante donazione Olaf è diventato cavaliere dell’Ordine del Leone dei Paesi Bassi. Nel 2025, inoltre, lo Stedelijk Museum di Amsterdam ha in programma una grande retrospettiva a lui dedicata.

La mostra alla Paci Contemporary Gallery è stata realizzata in collaborazione con lo Studio Olaf, diretto da Shirley den Hartog storica manager dell’artista e con la Fondazione Erwin Olaf, creata lo scorso settembre con l’obiettivo di tramandare l’arte del fotografo ma anche il suo attivismo e la sua lotta per l’uguaglianza, la libertà di parola e la diversità. Ottanta immagini, in parte inedite, svelano il viaggio artistico e professionale di Olaf, iniziando dalla serie Chessmen che lo ha reso famoso a livello internazionale premiandolo al concorso Young European Photographer nel 1988. Si prosegue fino ai suoi ultimi progetti del 2020 April Fool e Im Wald passando per le iconiche Paradise del 2021, Rain, 2004, Hope del 2005, Grief, 2007 sino alla trilogia Berlino-Shangai-Palm Springs realizzata negli anni dal 2012 al 2018.



Palm Springs è il terzo capitolo di un progetto più ampio che include le serie Berlino e Shanghai dove Olaf esplora gli sviluppi e le culture in evoluzione delle tre città. In particolare in Palm Springs il fotografo evidenzia molti problemi sociali e culturali della società americana.

Erwin Olaf, Berlin, Porträt 15 – 23rd of April, 2012 – Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia-Porto Cervo, IT)
La fotografia di Erwin Olaf è iniziata con un attivismo visivo provocatorio come netta sovversione delle norme sociali e in continua competizione e sfida ai tabù della società moderna affrontando temi come l’emarginazione, l’identità, la sessualità. Il suo viaggio è proseguito con una fotografia più “pensata”, costruita in maniera tecnicamente perfetta. Quasi sempre i suoi ritratti di personaggi, spesso solitari, sono realizzati in interni dal forte fascino surreale, dalle tinte definite e a volte luminescenti. Le sue figure sono immortalate in immagini che paiono set cinematografici, con particolari riferimenti agli anni ’50; in scenografie di una affascinante irrealtà teatrale dove i costumi fantastici disegnano e sottolineano atmosfere di arcana surrealtà.

La mostra è accompagnata dal volume curato da Walter Guadagnini, con un’introduzione dello stesso Erwin Olaf, pubblicato da Silvana Editoriale nel 2020.
Immagine in copertina: Erwin Olaf, Grey Magazine, 05, 2012 – Courtesy Paci contemporary gallery (Brescia-Porto Cervo, IT)
di Laura Malaterra