Nell’ambito della sesta edizione della rassegna “Profeti in patria – Cammini d’artista a Montecchio Emilia”, è stata allestita la mostra dedicata agli artisti Massimiliano Galliani e Michelangelo Galliani, denominata “Hybris”.
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/2-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Casa-Cavezzi-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-1-1024x683.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/3-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Casa-Cavezzi-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-2-1024x683.jpg)
L’esposizione, a cura di Alberto Zanchetta, sarà visitabile nella cittadina emiliana fino al 27 marzo al Castello Medievale e a Casa Cavezzi, sedi museali collegate idealmente da alcune sculture di Michelangelo Galliani, posizionate in luoghi simbolici di Montecchio Emilia.
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/4-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Castello-Medievale-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-1-1024x683.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/5-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Castello-Medievale-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-3-1024x683.jpg)
Inaugurato nel 2015 e sostenuto nel 2021 anche dal contributo della Regione Emilia Romagna, il progetto “Profeti in Patria” è stato fortemente voluto dall’Amministrazione comunale per permettere ai cittadini di conoscere ed entrare in contatto con gli artisti che operano nel territorio.
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/6-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Castello-Medievale-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-4-683x1024.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/7-Massimiliano-e-Michelangelo-Galliani.-Hybris-Castello-Medievale-Montecchio-Emilia-installation-view.-Ph.-Valter-Ferrari-5-1024x683.jpg)
La mostra “Hybris” comprende una cospicua selezione di sculture di Michelangelo Galliani e di disegni, opere grafiche e pittoriche di Massimiliano Galliani, prematuramente scomparso nel 2020. Il titolo dell’esposizione allude alla naturale predisposizione di ogni artista all’eccezionalità e alla dismisura, oltre le regole precostituite, senza vincoli.
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Massimiliano-Galliani-riflesso-nellopera-La-grande-bellEnza-2017-oro-e-vernice-su-tela-120x80-cm-644x1024.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Massimiliano-Galliani-disegno-E-matita-2017-matita-su-carta-29x42-1-1024x713.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Michelangelo-Galliani-Life-2020-marmo-bianco-di-Carrara-e-piombo-cm-170x160x100.-Courtesy-Cris-Contini-Contemporary-London-GB-Tivat-MNE.-Ph.-Enrico-Turillazzi.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Michelangelo-Galliani-P.G.R.-2017-marmo-bianco-di-Carrara-e-argento-cm-35x35x55-basamento.-Courtesy-Cris-Contini-Contemporary-London-GB-Tivat-MNE.-Ph.-Enrico-Turillazzi-683x1024.jpg)
«Massimiliano – scrive il critico d’arte Alberto Zanchetta – si affida principalmente all’arte del lapis. La linea serpentina del disegno è erratica ma al contempo circolare, destinata a perdersi e a riprendersi all’infinito; accade nei percorsi d’acqua del ciclo “Vita” e nelle craquelure de “Le strade del tempo” ispirate ai capolavori di Leonardo da Vinci e Rogier van der Weyden. Come pochi altri artisti della sua generazione, Massimiliano Galliani ha concepito il disegno come un sismografo del pensiero; non si è limitato ad assecondare il rit[m]o chiaroscurale del segno, ha semmai deciso di avvicendare e avvinghiare il tratteggio affinché la tecnica del trompe-l’œil corrispondesse a un sapido gioco metalinguistico. Nasce così la serie “disegno E matita” in cui lo strumento di lavoro concorre a legittimare i soggetti, mentre nel ciclo successivo, “Attraverso”, il lapis irrompe sulla scena, perforando idealmente il supporto cartaceo.»
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Massimiliano-Galliani-disegno-E-matita-2018-matita-su-carta-29x42.-1024x731.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Massimiliano-Galliani-disegno-E-matita-2018-matita-su-carta-29x42-1-1024x730.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Massimiliano-Galliani-Le-strade-del-tempo-2014-carta-e-vernice-su-tela-cm-120x210-1-1024x733.jpg)
«Non diversamente – continua sempre il critico d’arte Alberto Zanchetta – Michelangelo compie un’intima rielaborazione degli elementi che affollano lo sguardo e la memoria, riattiva cioè l’esperienza estetica del “frammento”. Le sculture di Michelangelo Galliani sono sintesi estetiche – teste, torsi, gambe – che raggiungono un’evidenza più vera del vero, magnifica e terrifica al contempo. La manipolazione del marmo offre al nostro sguardo una metafora/metamorfosi della natura e dell’uomo che si mescola a richiami alchemici e cosmogonici. Michelangelo evoca processi di trasformazione che inducono a considerare le proprie sculture come corpi sublimi[nali]. Corpi che forse non appartengono a questo mondo, bensì a una moderna mitologia, o più probabilmente a una nuova logica del mito».
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Michelangelo-Galliani-Twins-2020-marmo-statuario-di-Carrara-e-acciaio-inox-cm-95x95x70.-Courtesy-Cris-Contini-Contemporary-London-GB-Tivat-MNE.-Ph.-Enrico-Turillazzi-1024x674.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Michelangelo-Galliani-Vanitas-2021-marmo-statuario-di-Carrara-legno-e-acciaio-inox-cm-65x65x100.-Courtesy-Cris-Contini-Contemporary-London-GB-Tivat-MNE.-Ph.-Enrico-Turillazzi-682x1024.jpg)
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/Michelangelo-Galliani-Vertigo-2021-marmo-nero-marquinia-e-acciaio-inox-cm-105x30x35.-Courtesy-Cris-Contini-Contemporary-London-GB-Tivat-MNE.-Ph.-Enrico-Turillazzi-1024x615.jpg)
Parallelamente al progetto di “Profeti in patria”, il Comune di Montecchio Emilia ha stipulato una convenzione con l’Associazione culturale “ArtMacs”, nata a Montecchio Emilia nel dicembre 2020 con lo scopo di tutelare e diffondere la conoscenza dell’opera artistica di Massimiliano Galliani, sostenendo la nascita del Premio Massimiliano Galliani per il disegno under 35, dedicato al disegno e alla ricerca visiva emergente. Vincitrice della prima edizione – organizzata in partnership con la fiera d’arte ArtVerona – è stata la giovane artista messicana Fernanda Carrillo, rappresentata da A Pick Gallery di Torino. Oltre al premio-acquisto conferito dall’Associazione, il Comune si è impegnato ad acquistare un’ulteriore opera dell’artista e ad ospitare successivamente una sua mostra personale presso gli spazi espositivi di Casa Cavezzi.
![](https://www.globusrivista.it/wp-content/uploads/2022/03/8-Unopera-di-Michelangelo-Galliani-a-Montecchio-Emilia.-Ph.-Naide-Bigliardi-728x1024.jpg)
Immagine in copertina: Massimiliano e Michelangelo Galliani. Hybris, Castello Medievale, Montecchio Emilia, installation view. Ph. Valter Ferrari