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Sheila Gritti e Teresa Occhionorelli

Luca, che si descrive come “flâneur tous les jours” e “guardatore” di fotografie, è un creativo nato in Italia, londinese di adozione, lavorante un po' in tutto il mondo, che ama il cinema e scattare foto. Il suo soggetto preferito sono le vecchie fabbriche dismesse della città dove vive sua madre ma, alcune volte, preferisce semplicemente restare nel suo studio parigino a scattare Polaroid dei sui amici, perché lo trova divertente e le Polaroid sono cool. Il suo colore preferito da usare come sfondo è il “tempest grey” e di questo Luca ne è alquanto felice. Le immagini che realizza, cosi come le sue grandi installazioni, sono molto apprezzate per concetti che comunicano, la loro versatilità stilistica e la posizione trasversale verso tecnologie nuove e vecchie: i lavori di Luca passano dalla manipolazione digitale delle immagini a grandi stampe tradizionali in bianco e nero intonate a mano, dalla stampa al carbone a quella al platino e al collodio umido, a vere e proprio strutture architettoniche fatte di immagini, a cattedrali di fotografie. Siccome Luca comprende la necessità di fare cassa, divide il suo tempo fra progetti personali e lavori commerciali, inclusi diverse copertine per Le Monde, La Repubblica, L’Espresso, Flash Art, New York Times, El Pais, Il Venerdì, Photo France, American Photo, P - Polaroid Magazine e A Magazine. I suoi lavori sono stati inclusi in diverse esibizioni, da mostre di gruppo ad alcune incentrate su di lui. Ha inoltre pubblicato diversi libri fotografici che coprono più di trentatré anni della sua carriera.