Concorto Film Festival è uno dei più importanti festival italiani dedicati al cortometraggio. L’edizione di quest’anno, partita sabato 20 agosto 2022, è la ventunesima e si svolge fino al 27 agosto nello scenario unico del Parco Raggio di Pontenure (PC), oasi di verde al centro della Via Emilia. Otto giorni di cinema internazionale, anteprime e diversi eventi collaterali.
41 i film nella selezione ufficiale, fra cui 2 Prime Mondiali e 25 Prime Italiane, provenienti da 32 diversi Paesi. Concorto Film Festival si conferma anche quest’anno come manifestazione di caratura internazionale, che per otto giorni fa della provincia di Piacenza il punto di riferimento del cinema breve. Una settimana ricchissima di appuntamenti, centinaia di film in programmazione con numerose anteprime, frutto di una selezione che valorizza i prodotti più legati alla contemporaneità e alla ricerca visiva. I film in concorso si contendono il prestigioso Asino d’Oro, il premio per il miglior film, che verrà assegnato da una giuria internazionale composta da personalità del mondo dell’audiovisivo: Pedro Armocida, direttore del Pesaro Film Festival e critico cinematografico, Katharina Huber, regista già vincitrice dell’Asino d’Oro a Concorto 2021, Oana Ghera, direttrice del Bucharest Experimental Short Film Festival, Emma Nolde, cantante italiana e Florian Fernandez, coordinatore Industry del cortometraggio al Festival di Cannes.
Tra i titoli in concorso nella competizione ufficiale, in prima italiana, il vincitore della Palma d’Oro al Festival di Cannes 2022 “The Water Murmurs”di Jianying Chen, oltre al vincitore del Sundance Film Festival 2022 “The Headhunter’s Daughter” di Don Josephus Raphael Eblahan, anch’esso in anteprima italiana a Concorto. Altro titolo in esclusiva italiana a Concorto è il vincitore del Festival di Annecy, il più importante evento di cinema d’animazione, “Amok” di Balázs Turai.
Come ogni anno, oltre ai film presenti nella competizione ufficiale, il programma si arricchisce di numerose sezioni off, che contribuiscono a rafforzare l’identità del Festival diversificando l’offerta e la sua visione internazionale. Per questa edizione il focus geografico – a cura di Simone Bardoni, realizzato in partnership con il Bogoshorts Festival – è dedicato alla Colombia, che negli ultimi anni si sta definendo sempre più come culla di un cinema sociale, intimo e universale allo stesso tempo, che, sia nei lungometraggi sia nei cortometraggi, riflette le sfaccettature di un paese complesso e in continuo cambiamento. Altro focus tematico dell’edizione di quest’anno è quello legato alla relazione tra uomo e natura, che trova spazio all’interno della neonata sezione Supernature, curata da Claudia Praolini: una serie di cortometraggi che analizzano questa nostra relazione articolata con la terra, concentrandosi sul racconto dell’utilizzo sfrenato delle risorse e sulla rottura di un equilibrio globale di cui si registrano i pesanti effetti già da molti anni. E ancora: Guilty Pleasures – a cura di Margherita Fontana e Chiara Gidelli – il focus dedicato alla “cinematografia erotica”, opere filmiche che si confrontano attraverso uno sguardo lucido e tagliente con i temi della sessualità, delle alleanze che gli esseri umani stringono attraverso i corpi e del valore politico di questi legami; Deep Night, a cura di Rael Montecucco, la sezione che regala agli spettatori di Concorto la possibilità di confrontarsi con il cinema di genere più radicale e fuori dalle righe; Ubik, a cura di Claudia Praolini, la sezione dove trovano spazio le opere dal linguaggio più innovativo, in cui il confine tra cinema e video-arte si fa sempre più labile; Animal House, a cura di Vanessa Mangiavacca, che attraverso una serie di opere brevi del panorama contemporaneo internazionale esplora, all’interno della sfera intima e sociale, il rapporto ricco di sfumature tra esseri umani e animali; Comicomedy, a cura di Johnny Shock, Greta Araldi, Gjergji Agolli, Andrea Scita, Pasquale Sfameli, Suellen Sfameli, che in seno alla rinascita della comicità breve, soprattutto sul web, mira ad individuare i migliori cortometraggi internazionali capaci di farci guardare con leggerezza alla complessità del nostro presente, mentre ci abbandoniamo ad una sana e liberatoria risata. Non poteva mancare poi EFA Shorts, la sezione a cura della European Film Awards, l’Academy europea del cinema, che porta in tour i cortometraggi europei candidati al proprio premio.
E il 2022 segna anche l’inizio di un progetto che da tempo Concorto Film Festival si propone di mettere in pratica, e che quest’anno viene attuato in una modalità sperimentale: Concorto Kids, curato da Enrica Carini, Virginia Carolfi, Rael Montecucco, Daniele Signaroldi, una serie di iniziative che il festival ha deciso di rivolgere ai più piccoli, un’opera di educazione all’immagine rivolta a tutti i bambini della fascia 3-10 anni, con la volontà di promuovere un cinema di qualità per l’infanzia, lontano dalle logiche mainstream e da contenuti standardizzati e dare a genitori, educatori e insegnanti strumenti pratici per utilizzare il cinema come contenuto educativo. L’altra importante novità di quest’anno è il progetto [SEEING VOICES], curato da Isabella Carini e Chiara Granata: per la prima volta il festival è completamente accessibile alle persone sorde grazie alla presenza di interpreti LIS, staff segnante e sottotitoli specifici, in tutti i momenti di incontro, dai talk alle presentazioni sul palco, alle interviste con registi e ospiti. Tanti, inoltre, gli appuntamenti collaterali del festival che trovano spazio accanto alle proiezioni. Tra questi, confermato il seminario residenziale di critica e linguaggio cinematografico tenuto dal direttore di Film TV Giulio Sangiorgio rivolto alla Giuria Giovani per giovani aspiranti critici tra i 18 e i 26 anni.
Come consuetudine, ogni anno la locandina del festival è affidata a un artista differente, proveniente dal mondo dell’illustrazione e/o della street-art. Protagonista dell’edizione 2022 è Elisa Talentino, che, immergendosi tra i ricordi più indelebili della nostra infanzia, ha disegnato un asino che vola, figura archetipica che riprende il logo del festival e che, come racconta la stessa artista “nasce da un desiderio d’infanzia: cavalcare un animale magico, che sia in grado di staccarsi da terra per condurci verso universi fatati”. Un carattere che, in maniera molto naturale, ci riporta a quella che è la visione del cinema per Concorto Film Festival.