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Leandro Erlich. Oltre la soglia

Dal 22 aprile Palazzo Reale a Milano accoglie per la prima volta in Europa un’ampia monografica di una delle maggiori figure di spicco della scena artistica internazionale: Leandro Erlich. La mostra Leandro Erlich. Oltre la soglia promossa da Comune di Milano-Cultura, è visitabile fino al 4 ottobre 2023 ed è prodotta e organizzata da Palazzo Reale e Arthemisia, in collaborazione con lo Studio Erlich, e con la curatela di Francesco Stocchi.

Leandro Erlich, Window captive reflection (2013), Wood, metal structure, acrylic, 42-inch screen, wooden shutters, video player and video animation
120x100x25 cm

Artista argentino, nato a Buenos Aires nel 1973, Erlich crea grandi installazioni con cui il pubblico si relaziona e interagisce, diventando esso stesso l’opera d’arte. Le sue opere sono uniche e rappresentano un’assoluta novità nel mondo dell’arte e uniscono creatività, visione, emozione e divertimento. Palazzi in cui ci si arrampica virtualmente, case sradicate e sospese in aria, ascensori che non portano da nessuna parte, scale mobili aggrovigliate come fossero fili di un gomitolo, sculture spiazzanti e surreali, video che sovvertono la normalità. Sono tutti elementi che ci raccontano qualcosa di ordinario in un contesto stra-ordinario, dove tutto è diverso da quello che sembra, dove si perde il senso della realtà e la percezione dello spazio.

Leandro Erlich, El avión (2011), Metal structure, fiberglass reinforced resin, 32-inch screen, video player, and video animation, 100x14x110 cm

I lavori di Erlich sono frutto di una ricerca artistica profonda e concettuale, che gioca con i paradossi della percezione e che ha già raggiunto milioni di visitatori nel mondo: 600.000 a Tokyo e 300.000 a Buenos Aires, ovunque il pubblico è accorso alle sue mostre, caratterizzate da installazioni site specific molto complesse da realizzare e quindi molto rare.

Leandro Erlich, Infinite staircase (2005), Metal structure, MDF, flooring, handrail, mirrors and
lights, 300x350x700 cm
Leandro Erlich, Port of reflections (2014), Metal structure, wood, fiberglass boats, black carpet, lights, and movement system
Dimensions variable

Dal 22 aprile 2023 a Palazzo Reale di Milano viene data al pubblico la possibilità di conoscere il lavoro di Erlich attraverso le sue opere più note ed iconiche, per la prima volta riunite in una sola sede con l’intento di sistematizzare la produzione dell’artista. Erlich ci porta in un altrove magico, dove il possibile diventa impossibile, ma che stupisce ed emoziona grazie ad un grande senso estetico e una poesia fortemente intrinseca. Il risultato è esplosivo, divertente, appassionante, indimenticabile. Il suo lavoro esplora le basi percettive della realtà e la nostra capacità di interrogare queste stesse basi attraverso un quadro visivo. L’architettura del quotidiano è un tema ricorrente nell’arte di Erlich, che mira a creare un dialogo tra ciò che conosciamo come dato certo e ciò che percepiamo nella visione, così come cerca di colmare la distanza tra lo spazio del museo e l’esperienza quotidiana.

Leandro Erlich, Bâtiment (2004)
A building facade laid flat under a mirror suspended at a 45-degree angle
Dimensions variable, Fourteen different facades each specific to the city that hosted the temporary installation
Leandro Erlich, Shikumen (2004), A building facade laid flat under a mirror suspended at a 45-degree angle, Dimensions variable. 
Fourteen different facades each specific to the city that
hosted the temporary installation

L’artista si descrive così: «Mi piace presentarmi come un artista concettuale che lavora nel regno del reale e della percezione. Il mio soggetto è la realtà, i simboli e il potenziale di significato. Mi impegno a creare un corpo di opere – soprattutto nella sfera pubblica – che si apra all’immaginazione, sovverta la normalità, ripensi la rappresentazione e proponga azioni che costruiscano e decostruiscano situazioni per sconvolgere la realtà. Parlando in generale».

Leandro Erlich, The view (1997)., Metal structure, MDF, screens/projectors, video player, blinds and video animation
Dimensions variable

Ogni opera di Leandro Erlich apre una finestra sul mondo sensibile, ma invece di ingannare l’occhio svela gli inganni visivi a cui può essere soggetta la mente, aprendo nuovi orizzonti e interrogativi. Un’opera di Erlich suscita, come prima reazione, un senso di familiarità rispetto al quotidiano, per poi insinuare un certo dubbio. Osservando con attenzione l’opera, lo sguardo dello spettatore inizia a dubitare di ciò che percepisce trovandosi di fronte a un fenomeno inspiegabile. Suscitare nel pubblico domande, dubbi, emozioni che interagiscono con i suoi lavori è l’obiettivo del fare artistico di Erlich, ed è proprio la partecipazione dello spettatore che rende completa l’opera.

Leandro Erlich, The cloud (2021), Digital ceramic ink printed on ultra-clear glass, wooden case, and LED lights, Dimensions variable and different series

Difficile spiegare Erlich a parole, bisogna provare l’esperienza per capire. La mostra vede come sponsor Generali Valore Cultura, con il sostegno di VeraLab e Mercato Centrale Milano, come media partner Urban Vision e Outpump e mobility partner Freccia Rossa Treno Ufficiale. Il catalogo è edito da Toluca Éditions ed è realizzato con il contributo di Galleria Continua.

di Emilio Tripodi

Immagine in copertina: Leandro Erlich, Global Express. New York / Paris / Tokyo (2011), Metal structure, folded metal case, aluminium frame, 60-inch screen, video player, and video animation, 100x147x14.5 cm