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Scultura, cinema, narrazioni e musica dal vivo: parte l’ottava edizione di gARTen

L’ottava edizione di “gARTen” – la  rassegna culturale dedicata a scultura, cinema, narrazioni e musica dal vivo che ogni anno trasforma il parco di Villa Rovere a Correggio (RE) in una galleria d’arte a cielo aperto attraverso l’installazione di opere a carattere monumentale – è partita il 4 giugno e resta aperta fino al 26 giugno 2022.

Dellaclà, Vedere oltre i limiti del guardare, vetro, marmo e calabroni dorati

Il giardino della dimora tardo-ottocentesca ospita le sculture e le installazioni di Dellaclà, Emanuele Giannelli e Marco Milia. Se Dellaclà invita a “Vedere oltre i limiti del guardare” con un’installazione che riflette sull’immagine di sé e della realtà, Giannelli con “Korf 17” lancia un monito a chi scruta il cielo alla ricerca del proprio futuro, mentre Milia presenta “Cristallography”, una macrostruttura site-specific sospesa sotto la cupola della ghiacciaia. Non mancheranno le sculture realizzate dagli studenti delle Accademie di Belle Arti italiane, selezionati dai rispettivi docenti. «Tutto è simbolo. Tutto è immagine. Ciò che è fuori è dentro. Oltre il riflesso. La dualità nell’uno». Con queste parole, Dellaclà racconta l’opera “Vedere oltre i limiti del guardare”: un grande vetro che sancisce l’incontro tra il visitatore e la sua immagine riflessa, invitandolo al tempo stesso a guardare oltre, per entrare in relazione con la dualità di una visione che si fonde nell’uno. Dall’altra parte del vetro, ad attirare lo sguardo, si trovano dei calabroni disposti a costellazione dell’acquario, simbolo della nuova era che stiamo vivendo, risveglio di coscienza e di equilibrio tra uomo e natura.

Dellaclà, Vedere oltre i limiti del guardare, vetro, marmo e calabroni dorati

Emanuele Giannelli presenta “Korf 17”, una scultura in resina che riproduce una figura umana universale a grandezza naturale. Con le braccia conserte e lo sguardo rivolto verso l’alto, “Krof 17” scruta e analizza, attraverso un visore, la moltitudine di immagini che caratterizzano la società contemporanea, lanciando allo stesso tempo un monito all’uomo del presente, testimone silente di una progressiva alienazione.

Emanuele Giannelli, Korf 17, resina

Marco Milia ha realizzato un progetto site-specific denominato “Cristallography”. «Con questo lavoro – spiega l’artista – ho voluto riportare l’idea e la forma strutturale del ghiaccio all’interno dell’antica ghiacciaia». L’opera rappresenta, infatti, lo studio cristallografico del ghiaccio, la sua posizione nello spazio tridimensionale su un reticolo di assi cristallografici. Il materiale utilizzato – policarbonato alveolare – restituisce attraverso la luce le caratteristiche proprie del ghiaccio. La sensazione viene poi completata dalla temperatura interna della ghiacciaia che crea un’atmosfera di immobilità perenne.

Marco Milia, Cristallography, policarbonato alveolare

«Artisti senior, professori e studenti delle Accademie – spiega Anna Corghi, consigliere e coordinatrice della sezione Scultura – ci hanno riconfermato la validità del concept di gARTen. Piace l’intento di creare consuetudine alla visione dell’arte contemporanea da parte di un pubblico di non addetti ai lavori attraverso una fruizione volutamente semplice e “accompagnata” da QR code e guide. Piace il dare spazio a giovani artisti che non sempre riescono a trovarne di adeguati, in particolare per la scultura: per loro gARTen è anche un momento di incontro e confronto tra allievi di varie Accademie d’Italia: Napoli, Torino, Bologna, Brera e Urbino, e stiamo lavorando per ampliare il numero di Accademie coinvolte! Piacciono i percorsi trasversali per l’orientamento con gli alunni del Liceo Corso di Correggio che, tra le altre attività, vengono istruiti, anche attraverso la conoscenza diretta degli artisti (che per i ragazzi è un momento speciale!), per fare da guida ai visitatori».

Emanuele Giannelli, Korf 17, resina

Nel parco sono inoltre installate le opere realizzate dagli studenti di cinque Accademie di Belle Arti italiane, selezionati e supervisionati dai rispettivi docenti: la prof.ssa Claudia Farina per l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (opere di Brenno Franceschi, Elena Ester Sementino, Lorenzo Tamburini), il prof. Federico Capitani per l’Accademia di Belle Arti di Bologna (opere di Francesco Ibba, Tommaso Silvestroni – Mihaly Mor Kovacs, Federico Zamboni), il prof. Pasquale Pennacchio per l’Accademia di Belle Arti di Napoli (opere di Lorena Ortells, Rita Passarelli, Miho Tanaka), il prof. Michelangelo Galliani per l’Accademia di Belle Arti di Urbino (opere di Marco Augusto Basso, Michele Cotelli, Simone Leanza) e il prof. Omar Galliani per l’Accademia di Brera (opera di Anna Botticini).

Marco Milia, Cristallography, policarbonato alveolare

Il programma della manifestazione prevede tre appuntamenti settimanali, il mercoledì, il giovedì e la domenica, con il cinema all’aperto, serate di narrativa non convenzionale, musica originale dal vivo e degustazioni gastronomiche.